La notizia che tanto aspettavamo è dunque arrivata: le agevolazioni fiscali in materia di ristrutturazioni edilizie sono state finalmente riconfermate! il 17 Ottobre è stata approvata la Legge di Bilancio 2018 dal Consiglio dei Ministri.
Vediamo meglio in dettaglio come ci potranno facilitare le detrazioni sulle rinnovabili della Legge di Bilancio 2018:
- detrazione IRPEF del 50% sulle spese effettuate per tutto il 2018 su tutte le opere di ristrutturazione edilizia, che comprendono anche gli impianti fotovoltaici e i sistemi di accumulo ad essi abbinati (si confermano di fatto le condizioni valide per gli sgravi del 2017). Lo sgravo del 50% è inoltre valido sugli interventi a finestre e schermature;
- detrazione IRPEF del 65% sugli interventi di risparmio energetico, in particolare per quanto riguarda i condomini che godono del cosiddetto Ecobonus che si basa sulla riqualificazione energetica degli spazi comuni degli edifici condominiali. Importante è la nuova opzione che riguarda la portabilità dell’Ecobonus, cioè il credito potrà essere ceduto a terzi in caso di interventi su unità immobiliari singole. L’Ecobonus inoltre non avrà più scadenza a fine 2021, ma è stato prorogato fino a data da destinarsi e dovrebbe essere esteso anche agli interventi di rimozione dell’amianto.
Per quanto riguarda le imprese il Governo proroga il progetto “Industria 4.0”, una misura volta alla promozione delle PMI, prende il nome di “Nuova Sabatini” e prevede uno stanziamento di 10 miliardi per sostenere le imprese che decideranno di investire in innovazione, ricerca e formazione tecnologica.
Rimangono sempre valide per le PMI nel 2018 le misure di superammortamento sull’acquisto di beni strumentali (ad esempio un impianto fotovoltaico)con l’aliquota al 130%, non più 140% come per il 2017.
Ancora presente nelle medesime misure è l’iperammortamento per le imprese previsto sull’acquisto con l’aliquota al 250% di macchinari ed apparati funzionali alla digitalizzazione dei processi produttivi.
Un’altra buona notizia per questo 2018 è che non ci saranno nuovi aumenti delle aliquote e delle accise.
Una novità assoluta è rappresentata dall’introduzione del Bonus Verde, già annunciato da un tweet di Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che riguarda una detrazione del 36% per la cura del verde privato. Una mossa contro l’inquinamento sempre più difficile da arginare e un’occasione per promuovere il florovivaismo nel nostro Paese. Gli oggetti interessati da questo provvedimento saranno terrazzi e giardini, anche condominiali, impianti di irrigazione e soprattutto tutti quegli interventi di recupero di spazi verdi di interesse storico. Il Bonus Verde coprirà un tetto massimo di 5 mila euro di spesa.
Richiedi informazioni