Una domanda posta con frequenza da chi possiede un impianto fotovoltaico (da poco tempo o già da qualche anno) è: "Quand’è che il GSE paga?". Al riguardo bisogna fare un po’ di chiarezza, perché i pagamenti corrisposti dal GSE possono avere natura, entità e scadenze diverse. Vediamo quindi di capirci un po’ di più!
Quali sono i pagamenti del GSE?
Tra i pagamenti elargiti dal GSE bisogna distinguere gli incentivi in Conto Energia (dal 2° Conto Energia del 2007 al 5° del 2013) dal valore corrisposto per la cessione dell’energia prodotta conosciuto come scambio sul posto.
Gli incentivi in Conto Energia
Con il Conto Energia sono stati previsti degli incentivi a favore degli acquirenti di un impianto fotovoltaico. A partire dal 2006 quindi chi ha installato un impianto fotovoltaico collegato alla rete elettrica riceve periodicamente una rendita sulla base dei kW/h prodotti.
La somma corrisposta di anno in anno dal GSE viene calcolata come stima fatta a partire da quanto pagato l’anno precedente (in misura di circa il 90%). Segue poi un conguaglio pagato al 30 giugno dell’anno successivo.
I pagamenti in Conto Energia poi vengono ripartiti in quote costanti con cadenze diverse in base alla potenza dell’impianto:
- A partire da 0 a 3 kW di potenza il pagamento è quadrimestrale,
- da 3 a 6 kW invece si passa a pagamenti trimestrali,
- e ancora da 6 a 20 kW di potenza si passa a 2 mesi,
- infine per impianti superiori ai 20 kW il pagamento è mensile.
Tuttavia, dopo il 6 luglio 2013, gli incentivi del Conto Energia non sono stati più rinnovati. L’unica agevolazione a disposizione dei nuovi acquirenti di impianti fotovoltaici allo stato attuale è il bonus del 50% sulle detrazioni IRPEF concesso con le ristrutturazioni edilizie.
Convenzione di scambio sul posto
Diverso dal Conto Energia è la convenzione di scambio sul posto. Questo è un vantaggio economico (valido tanto per gli impianti fotovoltaici presenti, che per quelli futuri) in base al quale il GSE versa un corrispettivo che dipende
- dalla quantità di energia prodotta con fonti rinnovabili che viene immessa nella rete elettrica,
- dall'energia che, in un secondo momento, l'utente preleva nuovamente dalla rete perché ne ha bisogno (una sorta di compensazione economica).
I pagamenti relativi allo scambio sul posto avvengono 2 volte all’anno. Una prima parte il 30 di giugno che comprende l’acconto del semestre in corso più il conguaglio dell’anno precedente. Il 31 ottobre invece si procede col pagamento del secondo acconto (relativo al secondo semestre).
Richiedi informazioni