Ad aprile 2023 è stato approvato in Senato il disegno di conversione del decreto n.11 del 2023 relativo, tra gli altri, allo stop della cessione del credito e sconto in fattura per gli interventi rientranti nei Bonus Edilizi.
In realtà questa è stata una buona notizia per il Settore del Fotovoltaico perchè queste agevolazioni avevano portato l'aumento dei prezzi per diversi fattori, tra cui i costi aggiuntivi per la gestione delle pratiche burocratiche, la difficoltà a reperire il materiale necessario per le installazioni ed il relativo rischio d'impresa.
Oggi il fotovoltaico conviene più di prima sfruttando incentivi come Bonus Casa 50% che permette di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per interventi edilizi e tecnologici sull'immobile, compresa l'installazione di pannelli fotovoltaici con relativi sistemi di accumulo.
La misura copre anche un eventuale ampliamento dell'impianto solare già esistente o l'aggiunta di una batteria di accumulo.
Cosa significa tutto ciò per i Clienti?
Significa che, sfruttando la detrazione fiscale e l'allinemento dei prezzi all'attuale situazione, si può riuscire a beneficiare di un risparmio medio dell'11% rispetto al prezzo precedente alla cessione del credito.
Considerando poi i prezzi medi dell'energia al consumatore degli ultimi due anni e i nuovi costi di installazione, il tempo di rientro dell'investimento è oggi nell'ordine dei cinque anni.
Traducendo questo numero in rendimento economico: scegliere di installare un impianto fotovoltaico in Italia, porta al cliente un rendimento medio del 20% all'anno su un investimento a zero rischi.. che sempre e comunque si ripaga!
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