Più volte abbiamo sottolineato che il mercato del fotovoltaico in Italia ha raggiunto cifre molto buone fino al 2013, quando cioè non sono più stati rinnovati gli incentivi del Conto Energia. Per quanto il risparmio energetico conseguente all'uso dei pannelli fotovoltaici sia innegabile, i benefici derivanti da tali incentivi si sono rilevati la vera forza propulsiva del settore. Nonostante ciò il mercato del fotovoltaico continua a funzionare, anche se con numeri inferiori. Vediamo qualche dato relativo al periodo 2015/2016.
Andamento nel 2015
Nonostante la premessa iniziale, ciò non toglie che gli italiani non abbiano investito nel settore, visto che nel 2015 l'incremento del 17% inizialmente previsto è stato comunque raggiunto. Le cifre sono quelle fornite dal rapporto annuale del GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) che, tra l'altro, dichiara che il 90% degli impianti realizzati sono di piccola e piccolissima taglia, a dimostrazione che la crescita del settore è trainata dalle famiglie e dai consumi domestici, mentre le imprese hanno rallentato l’andamento.
Anche le zone in cui si è avuto il maggiore incremento sono rimaste quelle di sempre, con il Nord Italia in testa e una distribuzione a macchia di leopardo tra la fascia centrale (Lazio e Toscana), e il sud (Sicilia e Campania). Eppure, pensando all’abbondante solarizzazione del territorio italiano (sia come esposizione giornaliera, che come numero medio di giornate soleggiate) l'impiego di risorse da investire nel fotovoltaico dovrebbe solo che aumentare.
Confronto tra energie rinnovabili e combustibili fossili
Le aziende che lavorano nel settore lamentano un disinteresse generale da parte del Governo, non solo per aver eliminato il Conto Energia, ma anche a causa di una politica disincentivante data dalle nuove tariffe elettriche. Si aggiunga poi che la scarsa informazione nel settore delle rinnovabili, va a favore invece delle energie ricavate dai combustibili fossili, generando confusione ulteriormente il mercato.
In effetti l’informazione nel campo delle rinnovabili compete quasi esclusivamente alle aziende del settore, costrette ad un confronto impari con altri colossi dell’energia, senza contare che di mezzo ci si mette la burocrazia delle Amministrazioni locali per i relativi permessi.
Previsioni e statistiche relative al 2016
Intanto però il 2016 conferma la tendenza del settore alla ripresa, soprattutto per gli impianti di piccola taglia. Lo slancio in positivo è dovuto certamente anche alla sempre maggiore diffusione dei sistemi con batterie di accumulo che incrementano l’autoconsumo e rendono chi li usa più indipendenti dalla rete elettrica.
Abbastanza inaspettata invece è un’altra tendenza che pare si stia facendo strada, lasciando intravedere un rinnovato interesse verso questo settore… stiamo parlando del passa parola. Il passa parola spontaneo tra le persone fornisce informazioni a largo raggio indispensabili affinché vengano messe in luce le ragioni per cui il fotovoltaico conviene. Sono molti a credere che il 2016 ci riserverà la sorpresa di un risveglio del mercato!
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